
LE SERVE
di Jean Genet
con Eva Robin’s, Beatrice Vecchione, Matilde Vigna
regia Veronica Cruciani
produzione CMC/Nidodiragno – Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale – Teatro Stabile di Bolzano
Sinossi
Capolavoro di Jean Genet liberamente ispirato a un fatto di cronaca che scosse l’opinione pubblica francese negli anni Trenta, Le serve è un perfetto congegno di teatro nel teatro che mette a nudo la menzogna della scena, “uno straordinario esempio di continuo ribaltamento tra essere e apparire, tra immaginario e realtà”, nelle parole di Jean-Paul Sartre.
Le protagoniste, le sorelle Claire e Solange, vivono un rapporto di amore e odio nei confronti della loro padrona, l’elegante Madame, e ogni sera allestiscono un rituale in cui, a turno, interpretano Madame e la uccidono.
Nell’allestimento di Veronica Cruciani (Premio della Critica e Premio Hystrio) risuonano i temi, di assoluta attualità, del potere e del genere. “Sono temi che sento vicini – scrive nelle note di regia – e che sono profondamente politici. L’odio e l’intolleranza sono diretti contro quelli che vengono visti come diversi, gli ultimi della società. Le due cameriere sottomesse dal loro datore di lavoro, Madame, ricordano i lavoratori e le lavoratrici stranieri che oggi puliscono le abitazioni per molte famiglie della classe media europea”.
L’opera di Genet, del 1947, viene trasposta in una città europea contemporanea, i cui suoni raggiungono lo spettatore da dietro le finestre chiuse. C’è un’insormontabile disuguaglianza fra Madame e le sue serve, un fortissimo divario geopolitico. Un datore di lavoro, donna, che maltratta due cameriere, due “ultime”.
Il ruolo di Madame è affidato a Eva Robin’s, icona pop del transgender dall’originale percorso teatrale (ha recitato, fra gli altri, Cocteau e Beckett ed è stata candidata all’Ubu per Tutto su mia madre).
“Vorrei che il personaggio di Madame – continua la Cruciani – fosse una donna e un uomo al tempo stesso perché piuttosto che raccontare soltanto la storia di una donna che domina altre donne, preferisco adattare la questione di genere alla nostra realtà contemporanea. La presenza di Eva Robin’s, oltre che raccontare la storia di una donna che domina su altre donne, racconterà come un certo modo di usare il potere prescinde dal genere”.
A interpretare le bonnes, due giovani attrici cresciute alla Scuola dello Stabile di Torino: Beatrice Vecchione – già diretta da Malosti, Martone e Muscato – e Matilde Vigna, Premio Ubu come Migliore attrice Under 35 e finalista 2022 per il Miglior nuovo testo italiano.
Disponibilità: gennaio, febbraio, marzo 2024
