DELIRIO A DUE

di Eugène Ionesco
traduzione di Gian Renzo Morteo
con Corrado Nuzzo e Maria Di Biase
regia Giorgio Gallione

scene e disegno luci Nicolas Bovey
costumi Francesca Marsella
foto Marina Alessi

co-produzione Nidodiragno/CMC – Agidi srl

La commedia ‘Delirio a due’ di Eugène Ionesco è rappresentata in Italia dall’Agenzia D’Arborio – Roma

Sinossi

Delirio a due è un piccolo capolavoro del Teatro dell’Assurdo, un irresistibile scherzo teatrale tipico del miglior Ionesco, dove la cornice comica e beffarda e il funambolismo verbale fanno comunque trasparire una società che affoga nella tragedia quotidiana e nella sconcertante gratuità dei comportamenti, e dove il linguaggio non è uno strumento di comunicazione ma un ostacolo che allontana e divide.


Nella commedia dominano il paradosso e il grottesco, e la perenne, futile, incessante lite tra Lui e Lei, ridicole marionette umane imprigionate nella ragnatela di un ménage familiare annoiato e ripetitivo.
Il tema del contendere è sempre e solo un pretesto: la chiocciola e la tartaruga sono o non sono la stessa bestia? 
Un grimaldello assurdo (ma che i due vivono come fondamentale) che fa da trampolino a un dialogo sempre più serrato, funambolico e bellicoso, che presto raggiunge le vette di un nonsense da comica finale, di un tragicomico Hellzapoppin domestico.

Tutto ciò mentre all’esterno della casa infuria una misteriosa guerra civile che i due, sordi e ciechi alla realtà, quasi non percepiscono, impermeabili alle bombe che esplodono, alle sparatorie che echeggiano nella via, alle stragi, ai muri e ai soffitti che crollano.

La potenza comica ed eversiva di Ionesco arriva in questa pièce a risultati geniali e tragicomici, e la naturalezza surreale con la quale l’autore costruisce dialoghi e situazioni di questo cinico gioco al massacro diventa, a poco a poco, un formidabile strumento di analisi e critica di una società ottusa e urlante, troppo spesso incapace di afferrare il senso di ciò che le accade intorno, addirittura compiaciuta della propria grettezza.

Corrado Nuzzo e Maria Di Biase, guidati da Giorgio Gallione, prestano a Delirio a due la loro naturale bizzarria, il talento imprevedibile e mai convenzionale, il gusto per il capovolgimento improvviso, disegnando una situazione che è la perfetta, amara metafora dell’oggi, dove riso e sorriso evidenziano ancor più la banalità quotidiana, il conformismo, le paure di una società inaridita e patologicamente insoddisfatta di sé.

Mesagne (LE) – Teatro Comunale, 9 e 10/02/2024

Lecce – Politeama Greco, 11/02/2024

Monfalcone (GO) – Teatro Comunale, 16/02/2024

Spilimbergo (PN) – Teatro Miotto, 17/02/2024

Codroipo (UD) – Teatro Benois De Cecco, 18/02/2024

Broni (PV) – Teatro Carbonetti, 23/02/2024

Luino (VA) – Teatro Sociale, 24/02/2024

Riva del Garda (TN) – Palazzo dei congressi/sala Garda, 25/02/2024

Venaria Reale (TO) – Teatro della Concordia, 01/03/2024

Aosta – Teatro Splendor, 02/03/2024

Ventimiglia (IM) – Teatro Comunale, 03/03/2024

Follonica (GR) – Teatro Fonderia Leopolda, 08/03/2024

Firenze – Teatro Puccini, 09/03/2024

Barga (LU) – Teatro dei Differenti, 10/03/2024

Lecco – Cine Teatro Palladium, 13/03/2024

Novara – Teatro Coccia, 14/03/2024

San Giovanni in Persiceto (BO), 15/03/2024

Mantova – Teatro Sociale, 16/03/2024

Conegliano Veneto (TV) – Teatro Accademia, 17/03/2024

Milano – Teatro Carcano, dal 19 al 24 marzo 2024

Vercelli – Teatro Civico, 26/03/2024

Taranto – Cine Teatro Orfeo, 05/04/2024

Barletta (BT) – Teatro Curci, 06/04/2024

Corato (BA) – Teatro Comunale, 07/04/2024

Mira (VE) – Teatro Villa dei Leoni, 12/04/2024

San Donà di Piave (VE) – Teatro Metropolitano Astra, 13/04/2024

Chioggia (VE) – Teatro Don Bosco, 14/04/2024

Padova – Teatro ai Colli, dal 19 al 20/04/2024

Sogliano al Rubicone (FC) – Teatro Comunale E. Turroni, 21 aprile 2024

Casalbuttano (CR) – Teatro Bellini, 26/04/2024

Asti – Teatro Alfieri, 27/04/2024

Savigliano (CN) – Teatro Milanollo, 28/04/2024

Ferrara – Teatro Comunale, dal 3 al 4/05/2024

La Spezia – Teatro Civico, 05/05/2024

galleria fotografica

foto Marina Alessi